venerdì 20 gennaio 2012
Lassù sulla collina
lunedì 16 gennaio 2012
Sulla nascita e la vita
Ti liberasti di qualcosa il primo giorno, il giorno in cui nascesti.
Allora eri troppo spaventato per capirlo.
Non ricordi. Sai, ma non conosci.
Sai che il fuoco fa male,
ma non ricordi la prima volta in cui lo scopristi.
Sai che l'amore è qualcosa di così forte da uccidere,
ma non ricordi la prima volta in cui fosti amato per davvero.
Affidati ad una mente effimera, intrappoliamo i nostri ricordi in una scatola troppo piccola.
Assetati ci avviciniamo una tazzina d'acqua davanti alla bottiglia ancora da aprire.
Una volta dissetati, torniamo a essere miseri, piccoli, insignificanti.
Sottovalutati da noi stessi, non abbiamo l'ambizione di metterci in contatto con chi siamo davvero.
"Il mio più grande maestro è me stesso."
"Ma allora non dovresti aiutarti nel momento stesso in cui cadi?
L'insegnamento non dovrebbe giungere repentino a cambiare i colori
che colano sulle tue palpebre a tingere il mondo che vedi?"
"Tutto dipende da quanto conosci di te stesso.
Tutto dipende da quanto vivi di te stesso.
Tutto dipende...dalla vita che ti permetti di vivere con te stesso."
Accetta che, se tutto ciò che è ora la tua vita morisse, cambiasse, si estinguesse.
Saresti ancora li, a vivere qualcosa che non sai cos'è...ma che pur sempre sa di vita.
Ti liberasti di qualcosa il primo giorno, il giorno in cui nascesti.
Era la voglia di vivere.
Vai e riprenditela.
Paul